lunedì 15 settembre 2025

LE SOCIETÀ SEGRETE CHE CONTROLLANO LA STORIA


Non le troverai tutte nei libri di scuola, ma i loro simboli sono ovunque.
Per alcuni si tratta di esagerazioni, ma spesso personaggi influenti ne hanno fatto parte.
Dal medioevo al Risorgimento, dall'Illuminismo ai giorni nostri, ecco 7 società segrete che hanno avuto un'influenza decisiva sul corso della storia


1 – MASSONERIA

Ieri: Presente in molte rivoluzioni, tra cui quella americana e francese, entrambe nate dall'Illuminismo di cui molti massoni erano esponenti. Influenza politica decisiva, anche in molti scandali italiani degli ultimi decenni. Chiara influenza architettonica, con simbolismo occulto in diversi monumenti pubblici.
Oggi: Attiva in tutto il mondo con riti riservati. Influenza effettiva? Ancora dibattuta. 




2 – ROSACROCE


Ieri: Comparsi nel XVII secolo con testi esoterici criptici, la fondazione sarebbe avvenuta da parte del mitico Rosenkreuz il quale avrebbe voluto ridare vita a qualcosa simile ai Templari. Diffondono sapere alchemico, spirituale e simbolico. Nell'Ottocento, con il proliferare degli ordini segreti  ci fu una vera e propria gare nel ritenersi discendenti dei miti RosaCroce. 
Oggi: Molte organizzazioni si richiamano ai Rosacroce, tra spiritualità e segretezza. Attualmente l'ordine è rappresentato dall'AMORC, che conta ben 250 mila adepti in tutto il mondo, movimento iniziatico e filosofico nato in America agli inizi del '900. 



3 – SKULL & BONES


Ieri: Fondata nel 1832 a Yale, nota anche con il nome "The order". Tra i membri: Bush padre e figlio, Kerry. Influenza nel mondo politico USA. Le riunioni avvengono nella sede detta The Tomb, senza finestre così da ottenere maggiore discrezione. 
Oggi: Ancora attiva, annovera tra i suoi membri dei politici, giudici, editori, finanzieri, ecc. Riti iniziatici oscuri, sede blindata e segretezza totale.




4 – THULE


Ieri: Alla base ideologica del nazismo. Fondata nel 1910, si schierò contro le rivoluzioni socialiste dopo la prima guerra mondiale, disciogliendosi quindi nelle tante organizzazioni di destra con l'avvento del Nazismo.  Mistica nordica, razzismo esoterico, legami con Hitler.
Oggi: Scomparsa ufficialmente, ma la sua eredità sopravvive nei movimenti neo-esoterici di estrema destra. 


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5 – ORDO TEMPLI ORIENTIS


Ieri: Associazione esoterica fondata sul pensiero di Aleister Crowley, nata a cavallo tra '800 e '900.  Magia erotica, rituali occulti, filosofia “Thelema”, si è pian piano distaccata dalla Massoneria da cui aveva attinto molto nei primi tempi. 
Oggi: Ancora attiva, con logge sparse nel mondo. Culto semi-pubblico, circondato da mistero, ma senza essere davvero nascosta. 




6 – ILLUMINATI DI BAVIERA


Ieri: Fondata nel 1776 da Adam Weishaupt per contrastare religione e monarchie. Sciolta dopo pochi anni, ma il mito è sopravvissuto. Si trattava di una setta eversiva e aveva come obiettivo il superamento della religione e dell'assetto politico in vista di un nuovo mondo. La setta era strutturata su un ordinamento simile a quello della Massoneria e portava avanti le idee razionalistiche proprie dell'Illuminismo con una carica rivoluzionaria maggiormente accentuata. La lezione degli Illuminati influenzerà molti pensatori successivi, tra i quali ricordiamo Filippo Buonarroti, ma anche Marx. 
Oggi: Simbolo per eccellenza del “potere occulto globale”. Si discute se sia sopravvissuta o meno fino ad oggi, di certo lo è l'idea che sia ancora presente e influenze, anche se nella più completa segretezza. 



7 – GOLDEN DAWN


Ieri: Ordine occulto britannico di fine ‘800, basato sulla Massoneria e sull'influenza dei Rosacroce.  Sviluppò rituali magici, tarocchi, astrologia, alchimia. Crowley ne fu membro. Il nome "Alba d'Oro" simboleggia il momento spirituale del risveglio e dell'illuminazione, quando l'ignoranza (le tenebre) viene dissipata.  Fu un importante centro di rinnovamento spirituale e un punto di riferimento essenziale per l'esoterismo occidentale, diffondendo conoscenze un tempo segrete. 
Oggi: Ha ispirato tutta l’occultismo moderno, dalla Wicca alla magia cerimoniale. 



venerdì 12 settembre 2025

CRONACHE DALL'INFERNO CONTEMPORANEO - CANTO II (l'umiltà dei grandi)

 Nel Canto II dell’Inferno, Dante confessa che “disvuol ciò che volle”: il desiderio di intraprendere il viaggio vacilla, si sente troppo fragile per un compito così alto. È un atto di umiltà immensa: riconoscere i propri limiti davanti a una missione più grande di sé, anche un grande personalità come quella del Poeta deve riconoscere che c'è qualcosa più grande di lui. 

Oggi, invece, l’umiltà sembra una virtù estinta. Nessuno ammette di non essere all’altezza, tutti pretendono di sapere, insegnare e fare qualsiasi cosa. Gli incompetenti si atteggiano a esperti, i superficiali si travestono da maestri, i più ignoranti sono proprio quelli che parlano con maggiore sicurezza, senza avere mai dubbi.

I social hanno offerto a questi personaggi sempre più possibilità di sbandierare il nulla che hanno dentro. 

Dante temeva di non essere “degno”.

 I nostri tempi, al contrario, pullulano di presuntuosi che si credono degni di tutto… salvo poi dimostrare ogni giorno di non essere degni nemmeno di sé stessi.

venerdì 5 settembre 2025

CRONACHE DALL'INFERNO CONTEMPORANEO - CANTO I (La selva oscura)

 “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura…”

Così Dante apre il viaggio: impaurito, perso, ammette di aver deviato rispetto alla strada giusta, solo in questo modo può iniziare davvero il cammino di redenzione. 

La confessione è il primo passo.

Oggi, invece, quanti avrebbero il coraggio di ammettere di essersi persi?

Chi mai confesserebbe di aver commesso anche solo un minimo errore? 


Viviamo circondati da negazionisti fino al midollo:

  • politici che parlano di etica e non ammettono neanche davanti all'evidenza, negano condanne, scandali, errori anche quando ci sono prove e sentenze a condannarli;

  • affaristi che si proclamano paladini della legalità e nascondono i loro imbrogli;

  • uomini di chiesa che predicano povertà senza riconoscere gli errori della loro setta;

  • gente comune che punta il dito, ma senza mai farlo verso il proprio cuore.

Recitano, fingono, sbandierano valori e fede per tornaconto, ma non hanno mai il coraggio di ammettere i propri errori o il vuoto in cui vivono.

Dante, da grande uomo e poeta, confessò il suo sbaglio. 


 I nostri peccatori moderni, invece, preferiscono vendere santità a buon mercato e comprare consenso col peccato.