Se ti ho linkato questo post, congratulazioni: sei riuscito a portare la discussione al punto di non ritorno.
Invece di bloccarti (come forse meriteresti), ho deciso di lasciarti un’occasione educativa.
Qui sotto trovi il motivo preciso per cui non ha senso continuare a parlare con te. Alla fine del post troverai i percorsi per conoscermi meglio.
Cerca il numero che ti ho indicato e, se ti resta un briciolo di onestà intellettuale, fanne tesoro.
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1. “Mostra la faccia!” – Il finto coraggio dell’identità
Hai contestato il mio diritto all'anonimato, forse pensando che l’identità anagrafica renda le opinioni più valide.
Mi dispiace deluderti: ho tutto il diritto di restare anonimo, come si comprende anche dall'articolo 10 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.
La verità non ha bisogno di un volto, ma di argomenti. E tu, dato che ne avevi, hai preferito scappare e puntare su altro.
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2. Insulti? Allora tanti saluti.
Hai pensato che offendere potesse rafforzare la tua tesi.
In realtà, hai solo dimostrato la tua incapacità di sostenere una conversazione civile.
Forse provieni da ambienti degradati dove lo scambio di idee avviene a urla e sputi. Io no.
E non intendo adattarmi al tuo livello.
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3. “Sei di destra/sinistra…” – Complimenti: non hai capito nulla
In base al contenuto dei miei post e commenti, a volte vengo accusato di essere di estrema destra. Altre di sinistra radicale. Altre ancora chissà di cosa.
Questo dice che probabilmente sono semplicemente lucido e libero.
Se ti serve incasellare le persone per sentirti al sicuro nelle tue idee prefabbricate, non sei pronto per dialogare con me.
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4. Non sono il tuo psicologo
Quando la tua comunicazione diventa delirante, provocatoria o auto-sabotante, capisco che non sto più discutendo: sto prendendo le veci del tuo terapista.
Mi dispiace per la tua condizione, ma io non sono una valvola di sfogo.
E il mio tempo non è da sprecare in terapia gratuita.
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5. “Ma sei un insegnante?!” – Sì, ed è un bene che ci sia uno come me
Se usi il mio mestiere per screditare ciò che dico, forse è perché hai un conto aperto con la scuola, qualche trauma che non riesci a superare.
So che esistono persone incapaci di trasmettere ai propri figli senso critico o educazione civica, ma per fortuna ci sono insegnanti come me.
E il problema, mi spiace dirtelo, non siamo noi.
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6. Cambi discorso? Fine del discorso.
Se davanti a un argomentazione precisa e coerente ti senti perso, quindi la tua unica tattica è spostare continuamente il topic, allora la discussione è morta.
Stai solo cercando di deviare continuamente la discussione, gettando tutto per aria così da nascondere la tua confusione sul tema principale.
E io non raccoglierò i tuoi pezzi, quindi resta pure a parlare da solo.
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7. “Voi che…” – Ma voi chi, esattamente?
Mi hai accusato con un generico “voi”, come se io fossi parte di un’entità misteriosa che hai costruito nella tua testa.
Ma se leggessi con attenzione i miei post, ti accorgeresti che non rientro in nessuna categoria.
Parlare con pregiudizi è il modo migliore per non capire niente.
E io non ho tempo per stare qui a spiegarti l'ABC della vita.
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8. Sfinimento strategico: anche no
La tua tattica è chiara: restare lì a ronzare, anche senza argomenti, per cercare l’ultima parola.
Ma io non sono in un talk show, magari quelli a cui sei abituato per passare le tristi serate.
Ho detto quello che pensavo in modo chiaro e solido.
Tu, invece, stai tentando di arrampicarti sugli specchi.
Io scendo. Resta pure incollato lì.
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9. “Sei un complottista!” – No, sei tu ad essere conformista
Se la tua unica reazione di fronte a tesi scomode è urlare “complottismo!”, allora è chiaro: sei stato educato a non pensare, non dubitare, ad essere cieco.
Ma se leggessi davvero ciò che pubblico, scopriresti che la verità ufficiale è molto più articolata e complessa rispetto a come quasi tutti, per pigrizia, preferiscono credere.
Non sono io a dovermi giustificare, sei tu a dover approfondire. Apri gli occhi.
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10. Se non capisci, non discuterai più con me
A volte, il vero motivo per cui una discussione in cui sei coinvolto si interrompe è semplice: non capisci.
Non è una colpa, ma se non hai i concetti di base, se manchi di metodo o di letture minime, non puoi dialogare con chi ne sa più di te.
Ti consiglio di fermarti e studiare, invece di digitare a caso.
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E ora, attenzione:
Adesso sai perché hai perso l’onore di continuare a discutere con me.
Inutile che commenti ancora per provocare, fare la vittima o cercare l’ultima parola.
Rifletti piuttosto su ciò che hai letto qui: magari, alla prossima occasione, saprai dialogare meglio.
Se invece continuerai a fare gli stessi errori… ti linkerò di nuovo questo post.
Nel frattempo clicca qui per conoscere tutti i miei social e farti un'idea più completa su di me, ti farà bene: https://linktr.ee/Dubito_Ergo_Sum
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