mercoledì 24 dicembre 2025

Gesù: un "remix" divino? 10 caratteristiche che la Chiesa ha attinto da altri culti

Siamo abituati a pensare alla figura di Gesù come a qualcosa di totalmente inedito, un unicum nella storia religiosa. La verità storica, però, è che il Cristianesimo non è nato dal nulla, nonostante qualcuno ne sia ancora convinto.
 È fiorito in un Mediterraneo affollato di dèi, culti misterici, filosofi e imperatori divinizzati.
Per "promuovere" la nuova religione a greci e romani, i primi cristiani (consapevolmente o meno) hanno usato un linguaggio che quei popoli conoscevano già. 

Hanno condotto un’operazione assimilazione teologica, attribuendo a Gesù caratteristiche, miracoli e titoli che appartenevano già a divinità molto più antiche. 

Ecco 10 elementi filologici che aiutano a comprendere come l'immagine di Gesù che abbiamo oggi sia un incredibile mosaico di miti precedenti.
1. La Nascita da una Vergine È il dogma per eccellenza. Ma l'idea che un dio nascesse da una madre vergine (o fecondata senza intervento maschile umano) era un cliché nel mondo antico.
L'originale: Pensiamo a Horus in Egitto, concepito magicamente da Iside. O a innumerevoli eroi greci (come Perseo) nati dall'unione tra Zeus (sotto varie forme, come pioggia d'oro) e donne mortali. L'idea che la grandezza spirituale richiedesse un concepimento sovrannaturale era standard. 
2. Il Dio che Muore e Risorge Il cuore del Cristianesimo è la morte e resurrezione. Un concetto potentissimo, ma per nulla nuovo.
L'originale: Il Mediterraneo era pieno di "dèi" che morivano in inverno e rinascevano a primavera, simboleggiando il ciclo agricolo e la speranza di vita eterna. I più famosi? L'egizio Osiride, il greco Dioniso, il siriano Adone, il frigio Attis. Tutti morti (spesso violentemente) e tutti ritornati in vita, spesso con scopi salvifici.
3. Il Miracolo dell'Acqua in Vino (Le Nozze di Cana) Il primo miracolo di Gesù. Un gesto festoso, quasi eccessivo. Chi vi ricorda?
L'originale: Dioniso (Bacco per i romani), il dio del vino, dell'ebbrezza e dell'estasi. Nei suoi templi si raccontava che durante le sue feste le fonti facessero sgorgare vino invece che acqua. Gesù che trasforma l'acqua in vino è un chiaro messaggio ai pagani: "Il nostro dio è il nuovo, vero Dioniso". 
4. Il Titolo "Figlio di Dio" Per noi oggi è un titolo esclusivamente teologico. Nel I secolo d.C., era una dichiarazione politica incendiaria.
L'originale: Era il titolo ufficiale dell'Imperatore Romano. Augusto si faceva chiamare Divi Filius (Figlio del Divino Giulio Cesare). Chiamare Gesù "Figlio di Dio" significava dire all'Impero: "Il vero potere non è quello di Cesare, ma quello di Cristo".
5. L'Iconografia del "Buon Pastore" Avete presente le prime immagini di Gesù nelle catacombe? Un giovane sbarbato con una pecora sulle spalle.
L'originale: È una copia carbone di Hermes Kriophoros (Ermes portatore di ariete), un'immagine greca classica del dio che protegge il gregge. I cristiani hanno preso un'immagine pagana familiare e le hanno cambiato didascalia.
6. Guarire i Malati e Resuscitare i Morti Gesù guarisce ciechi, lebbrosi e resuscita Lazzaro. Era il grande taumaturgo.
L'originale: Nel mondo greco-romano, il guaritore divino per eccellenza era Asclepio (Esculapio). I suoi santuari erano ospedali religiosi dove avvenivano cure miracolose. Anche lui, secondo il mito, era stato punito da Zeus per aver resuscitato i morti, superando il limite umano.
7. Il Pasto Sacro (L'Eucaristia) "Mangiate la mia carne, bevete il mio sangue". Un concetto forte, che scandalizzava molti ebrei del tempo, ma non i pagani. 
L'originale: Molti culti misterici (come quelli di Mitra o i misteri Dionisiaci) prevedevano banchetti sacri in cui gli iniziati condividevano cibo e vino per entrare in comunione con la divinità, in una sorta di teofagia (mangiare il dio) simbolica per ottenerne la forza vitale.
8. La Squadra dei 12 (Gli Apostoli) Gesù sceglie esattamente 12 seguaci intimi. Certo, richiama le 12 tribù di Israele, ma per il mondo antico quel numero significava qualcos'altro: l'astronomia.
L'originale: Il 12 era il numero sacro del Tempo e del Cosmo. Corrisponde ai 12 segni dello Zodiaco attraverso cui viaggia il Sole durante l'anno. Nelle iconografie di Mitra, il dio appare spesso circondato da un cerchio con i 12 segni zodiacali. Anche l'Olimpo greco era governato dai 12 Dèi principali. Gesù, come nuovo "Sole", è il centro che illumina i suoi 12 "mesi" o costellazioni umane.

9. L'Aureola Quel cerchio dorato intorno alla testa di Gesù (e dei santi) nei dipinti medievali.

L'originale: È un prestito diretto dall'iconografia dei dèi solari. Helios, Apollo e il Sol Invictus romano venivano raffigurati con raggi di luce o un disco luminoso attorno al capo per indicare la loro gloria divina. Gesù, "Luce del mondo", ha ereditato la corona solare. 
10. Il Battesimo e la Purificazione L'inizio del ministero di Gesù avviene con l'immersione nel Giordano.
L'originale: Oltre ai bagni rituali ebraici (mikveh), l'idea che l'acqua lavasse via le colpe morali e segnasse un nuovo inizio era centrale in molti culti. Gli iniziati ai misteri di Eleusi si bagnavano nel mare, e i seguaci di Mitra praticavano abluzioni rituali per purificarsi.
Tutto questo rende Gesù "falso"? No. Lo rende storicamente reale. Il Cristianesimo non ha inventato questi concetti dal nulla; li ha presi, li ha rielaborati e ha dato loro un nuovo centro gravitazionale: non più un mito ciclico della natura o un imperatore lontano, ma una persona storica (Gesù di Nazareth) che incarnava quelle antiche speranze in modo nuovo. 
È il più grande esempio di "sincretismo" della storia: il vino nuovo del Vangelo versato negli otri vecchi e familiari della cultura mediterranea antica.

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