venerdì 5 settembre 2025

CRONACHE DALL'INFERNO CONTEMPORANEO - CANTO I (La selva oscura)

 “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura…”

Così Dante apre il viaggio: impaurito, perso, ammette di aver deviato rispetto alla strada giusta, solo in questo modo può iniziare davvero il cammino di redenzione. 

La confessione è il primo passo.

Oggi, invece, quanti avrebbero il coraggio di ammettere di essersi persi?

Chi mai confesserebbe di aver commesso anche solo un minimo errore? 


Viviamo circondati da negazionisti fino al midollo:

  • politici che parlano di etica e non ammettono neanche davanti all'evidenza, negano condanne, scandali, errori anche quando ci sono prove e sentenze a condannarli;

  • affaristi che si proclamano paladini della legalità e nascondono i loro imbrogli;

  • uomini di chiesa che predicano povertà senza riconoscere gli errori della loro setta;

  • gente comune che punta il dito, ma senza mai farlo verso il proprio cuore.

Recitano, fingono, sbandierano valori e fede per tornaconto, ma non hanno mai il coraggio di ammettere i propri errori o il vuoto in cui vivono.

Dante, da grande uomo e poeta, confessò il suo sbaglio. 


 I nostri peccatori moderni, invece, preferiscono vendere santità a buon mercato e comprare consenso col peccato.

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