domenica 31 dicembre 2023

I NOSTRI AUGURI PER IL NUOVO ANNO

Siamo alla fine di un altro anno.
Non siamo soliti lasciarci prendere dalla tristezza o dalla malinconia, ma per una volta accodiamoci alla tradizione.
La fine di un periodo si accompagna sempre alla riflessione: si fanno i conti con i fallimenti, si soppesano i successi, si proclamano i buoni propositi per il futuro.

E per noi? Con "noi" intendiamo il mondo della controinformazione, di coloro che hanno scelto di non seguire la massa; siamo quelli che non aspettano di capire cosa abbia scelto la maggioranza per accodarsi, ma preferiamo sempre mettere in dubbio ogni cosa, così da avere una vera e sincera opinione. 



In cosa abbiamo fallito?
Forse ci siamo divisi fin troppo. Molti di noi fingono di voler ripudiare il sistema politico, ma in fin dei conti hanno sempre un movimento o partito da sponsorizzare; molti di noi si lasciano dividere dalle religioni, non capendo che il punto non è quello di sceglierne una giusta, ma di comportarsi sempre in maniera giusta con chi la pensa diversamente; ci scontriamo ancora per origine territoriale, senza vole comprendere che i veri nemici non sono i popoli vicini o lontani, ma i burattinai che ci manovrano tutti sulla scacchiera del mondo.

In cosa abbiamo avuto successo?
Siamo sempre di più. I grandi partiti devono spesso usare un vocabolario a noi vicino per sperare di non perdere troppi voti; la rete è sotto attacco da parte dei poteri sovranazionali, ma ormai è chiaro che non potranno mai zittirci tutti se non glielo permettiamo; idee un tempo ritenute quasi eretiche oggi sono sempre più diffuse, e non siamo noi a doverci nascondere, ma quelli che si conformano, che accettano tutto così com'è, sono loro a doversi vergognare quando esprimono una opinione.

Cosa ci dobbiamo augurare per il futuro?
Riprendendo la missione del nostro blog, ci auguriamo che sempre più persone scelgano la strada della consapevolezza e del dubbio, arrivando a comprendere che questi due concetti non sono affatto in antitesi. 


Il primo passo, comunque, è sempre il dubbio.

Dubitare ci spinge ad approfondire.
Approfondire ci porta a conoscere.
Conoscere rende possibile l’agire.
Agire è necessario per cambiare.
Cambiare deve equivalere a migliorare.
Migliorare ci porterà davvero a vivere.  

Ecco perché Dubito Ergo Sum.

Il dubbio ci renderà vivi.

Nessun commento:

Posta un commento