mercoledì 3 gennaio 2024

I SIMBOLI DELLA BANCONOTA DA UN DOLLARO

Il mondo contemporaneo è ricco di immagini, simboli, icone, spesso le interpretazioni sono plurime e di difficile comprensione. Siamo bombardati da messaggi che sovente non possiamo decifrare o non vogliamo decifrare. Talvolta, infatti, ci accontentiamo soltanto dell’apparenza della cose, preferiamo non indagare a fondo perché già le realtà superficiale è complessa e confusa, figuriamoci se ci aggiungiamo anche altri livelli di lettura. Crediamo che il giusto proposito sia quello di voler conoscere, riteniamo che sia fondamentale ampliare la nostra capacità percettiva e non lasciarci trascinare da una lettura ingenua della realtà. Non dimentichiamo mai, inoltre, che i simboli sono solo la manifestazione concentrata di un retroscena più vasto e profondo, ed è questo background il vero obiettivo della nostra conoscenza.  


Per fare un esempio proponiamo due letture possibili del dollaro americano, ossia dell’unità di misura economica della nazione più potente al mondo.

George Washington - CERIMONIA MASSONICA, POSA DELLA PRIMA PIETRA


Lettura simbolica complessa:
La banconota da un dollaro fu stampata nel 1935 sotto la presidenza di Franklin Delano Roosevelt, unico ad essere eletto alla massima carica per tre volte, iniziato alla massoneria nel 1911 e divenuto poi Gran Maestro ( alcune fonti riportano del 33° altre del 32° grado).
Diritto
 Sul diritto abbiamo l’immagine di George Washington, primo presidente degli Stati Uniti, ma anche notoriamente un massone così devoto alla causa da farsi ritrarre durante la posa della prima pietra della Casa Bianca con il grembiule cerimoniale massonico, ed in effetti tutta la cerimonia fu un rituale della libera muratoria. A sinistra è impresso il logo della Federl Reserve, a destra quello del Dipartimento del Tesoro con all’interno la data 1789, anno della Rivoluzione francese, uno dei massimi avvenimenti pilotati dalla logge massoniche. La F.e.d. è in parte pubblica, ma in gran parte privata, controllata cioè da numerosi privati che a loro volta controllano la politica monetaria della stato più potente al mondo ed il simbolo della Banca centrale ricorda a tutti di chi siano davvero le banconote. Il logo del Dipartimento del Tesoro vede numerosi simboli massonici: squadra, scudo, chiave, bilancia, il numero tredici (sotto forma di 13 piccoli punti), numero del caos e del cambiamento, simbolo di distruzione e rinascita, il 13 è un numero importante anche da un punto di vista spirituale-esoterico dato che rimanda all'ultima cena,  ma 13 sono anche le famiglie che fondarono l’ordine degli Illuminati, così come 13 sono i gradi che compongono questa setta potente e segreta.



Rovescio
Sul rovescio la simbologia è ancora più ricca. È raffigurato il Gran Sigillo degli Stati Uniti D’America, disegnato per la prima volta nel 1776 da Charles Thompson. A destra abbiamo il lato superiore del Sigillo su cui è impressa l’aquila, immagine di elevazione spirituale e conoscitiva; l’aquila stringe 13 frecce in una zampa e nell’altra un ramo d’olivo con 13 foglie, così come 13 sono le strisce nello scudo centrale e le stelle sulla testa del volatile (queste ultime, unite, formano una stella a sei punte, Sigillo di Salomone, figura legata alla massoneria attraverso il suo tempio e l’architetto Hiram Abif), 13 sono le lettere della frase “E pluriuso unum”- “Dai molti uno”, enunciato che può significare l’unità delle nazioni da raggiungere nel Nuovo Ordine Mondiale. A sinistra abbiamo il lato posteriore del Sigillo, crogiolo di iconografia massonica e illuminata: la piramide è uno dei simboli della massoneria, rappresenta l’ascesa verso la conoscenza divina, tuttavia il troncamento della parte superiore palesa l’impossibilità di giungere al culmine di tale percorso; ma l’occhio onniveggente posto sulla parte staccata della piramide di Cheope è anch’esso un simbolo massonico, immagine di conoscenza elevata, icona derivata dal culto egizio di Horus e del sole.
 L’occhio posto sul culmine della piramide è anche il simbolo degli Illuminati, posti al di sopra di tutti coloro che fanno parte della massoneria, simbolo della loro scienza più alta e della loro esclusiva conoscenza dei veri piani dell’ordine. 13 sono i gradini della piramide così come 13 sono le lettere della frase “Annuit Coeptis”- “Approvò le cose intraprese”, riferito alla divinità che approva il disegno di dominio che si sta realizzando a partire dagli Usa. Sotto la piramide compare la scritta “Novus ordo seclorum” – “Nuovo ordine dei secoli”, Nuovo Ordine Mondiale da imporre, propiziato dal numero 17 (nell’esoterismo è una simbolo ben augurante) ottenuto sommando le lettere della frase, cifra raggiunta sottraendo al termine “saeclorum” la lettera “a”, quindi commettendo un errore di proposito. Sulle fondamenta della piramide è impressa la data 1776, anno della fondazione degli Usa, ma anche dell’ordine degli Illuminati di Baviera. Infine la scritta “In God we trust”-“Nel Dio noi crediamo” è da leggersi con il numero “One” che, oltre a riferirsi al dollaro, è anche applicabile all’unica divinità ritenuta vera dai massoni, il Grande Architetto.   

Occhio onniveggente


Lettura “innocente”:
Sul diritto abbiamo l’immagine di George Washington, primo presidente degli Stati Uniti, con ai lati il simbolo del Dipartimento del Tesoro (fondato nel 1789) e della Banca centrale americana, la Fed, creata dopo la crisi del 1907 per regolare la finanza senza controllo.
 Sul rovescio abbiamo il Gran Sigillo, composto dall’aquila calva, simbolo degli Usa derivato dall’antica Roma, e dalla piramide, icona di ascesa sociale e spirituale. La scritta “Annuit Coeptis” indica l’approvazione di Dio per il progetto americano;“Novus Ordo Seclorum” sta ad indicare la nascente nazione; “IN GOD WE TRUST” è un ulteriore omaggio al Dio cristiano sotto la cui protezione nasce il nuovo stato; “E pluribus unum” e i numerosi rimandi al numero 13 simboleggiano l’unità raggiunta dalle 13 colonie americane dopo la guerra contro la madre patria inglese.  

I 13 livelli degli Illuminati


Conclusioni:
La verità non è sempre nel mezzo, anzi, quasi mai. Sarebbe troppo comodo. Certo la lettura “innocente”  non la si può considerare falsa, è indubbiamente vera, ma si deve riconoscere comunque l’eccessiva semplicità della soluzione e ammettere che così numerosi simboli passerebbero così privi di spiegazione. 
La lettura “simbolica” può apparire esagerata in alcuni punti, forse un po’ nelle date, forse anche nell'interpretazione troppo estrema delle frasi latine. Tuttavia non si devono trascurare simboli come la piramide, l’occhio, il numero 13 ossessivamente ripetuto, ed è troppo semplice spiegare tutto ciò con degli “omaggi” alla massoneria che ha avuto una innegabile parte al processo d’indipendenza, se non altro per l’appartenenza ad essa di praticamente tutti i padri fondatori. 
Infine bisogna andare anche oltre i simboli e guardare dove essi sono posti: sul dollaro, la banconota più importante al mondo, e chi ne ha il controllo può decidere davvero la sorte di tutti noi. Ed ecco perché questi simboli devono essere solo il primo passo verso la conoscenza di dinamiche più complesse.

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